giovedì 14 maggio 2009

I bancari affondano Piazza Affari


Pioggia di vendite su Unicredit

I listini europei hanno chiuso una seduta pesante, con gli indici in deciso rosso e Milano si è aggiudicata la maglia nera. Il Mibtel nel finale ha segnato un calo del 3,91%, l'SP/Mib del 4,70%. Ad affossare l'azionario di Piazza Affari sono stati soprattutto i titoli bancari, penalizzati da un lato dalle prese di beneficio e dall'altro dalle trimestrali negative, sebbene in linea con le attese.

Secondo gli operatori a penalizzare il settore bancario hanno contribuito anche le indiscrezioni sul piano di salvataggio dell'istituto belga Kbc e la decisione del governo di Bruxelles di fare degli stress test per verificare la solidità patrimoniale delle banche nazionali.

Unicredit ha lasciato sul terreno il 7,66%, tornando sotto quota 2 euro, pur avendo comunicato risultati trimestrali in linea con le aspettative. Male le altre banche: Banco Popolare è sceso del 13,42% e Popolare Milano del 9,09%. IntesaSanPaolo, che domani comunicherà i risultati del primo trimestre, è arretrata dell'8,24%. Netto segno meno anche per Ubi banca (-7,6%), Mediobanca (-5,47%) e Mps (-6,64%). Mediolanum è arretrata del 5,75% nella giornata in cui ha comunicato i risultati trimestrali.

A picco pure gli assicurativi: FondiariaSai ha lasciato sul terreno il 10,94% dopo aver diffuso la trimestrale. Meglio Generali (-4,55%), che ha chiuso il periodo in utile malgrado svalutazioni per 1,5 miliardi. Nel comparto, Unipol ha perso il 7,15% e Alleanza il 5,68%.

Fuori dal comparto bancario-assicurativo, Buzzi , che in mattinata aveva toccato il massimo dell'anno a 12,89 euro, è crollata dopo la trimestrale, -7,17%, trascinando la concorrente Italcementi, -7,18%.

Fiat ha terminato in ribasso del 4,47%, in attesa di altri particolari con l'aggregazione con Chrysler e Opel.

In controtendenza le utilities, comparto difensivo per antonomasia con Terna salita dell'1,42% e A2A, che ha comunicato una trimestrale oltre le attese, in corsa dell'1,03%. Snam Rete Gas ha limitato il calo allo 0,45%.

Tonica per buona parte della seduta, premiata per i risultati trimestrali Mediaset ha invertito rotta nel finale, terminando in ribasso dell'1,13%.
Finmeccanica è avanzata dello 0,3% nella giornata in cui ha annunciato un contratto da 900 milioni di euro per la fornitura di elicotteri all'esercito italiano.

Eni ha perso l'1,45%, nella giornata in cui al Senato è stato cancellato un emendamento che prorogava il regime di tetti antitrust alla vendita di gas da parte del gruppo guidato da Paolo Scaroni, provvedimento caldeggiato dall'Autorità per l'Energia e contestato da Eni.

Fuori da Piazza Affari, in rosso anche gli altri indici delle principali Borse europee. Il Ftse100 di Londra cede il 2,13% a 4.331,37 punti, il Cac40 di Parigi lascia sul terreno il 2,42% a 3.152,90 punti, il Dax di Francoforte scivola del 2,61% a 4.727,61 punti, lo Smi di Zurigo segna un -1,28% a 5.277,37 punti.

Elenco blog