venerdì 24 aprile 2009

Capitali all'estero, indagati vertici Banco Desio Lazio

di Apcom
Accertamenti della Gdf. Perquisita la sede di via Po
Roma, 23 apr. (Apcom) - Capitali trasferiti all'estero in modo illecito. E' questo lo scenario di fondo dell'inchiesta che ha portato oggi i militari del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza a eseguire una serie di perquisizioni negli uffici della sede romana del Banco Desio Lazio, in via Po. Gli accertamenti coinvolgono i vertici dell'istituto di credito, tra cui anche l'amministratore delegato, Renato Caprile, e il responsabile dei rapporti con la clientela, Sergio Vergani oltre ad un ex dirigente e altri manager. In base agli atti del pm Giuseppe Cascini della Procura di Roma, si contestano, a seconda delle posizioni, i reati di associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio, frode fiscale e appropriazione indebita. Nel procedimento sono chiamati in causa anche due noti imprenditori, padre e figlio, della sanità privata romana, Carlo Guarnieri e il figlio Francesco, rispetto ad un trasferimento all'estero di 4-5 milioni di euro. Comunque, nei circa sei mesi di indagini, in base alle intercettazioni, ammonterebbero ad oltre venti, i milioni di euro portati illecitamente oltre frontiera. Secondo gli inquirenti quei soldi sarebbero frutto di evasione fiscale. A tranche di 100/200mila euro, in contanti, venivano spostati da un deposito all'altro. Dopo questa prima fase, conclusa con le perquisizioni di oggi, si passeranno al vaglio i documenti acquisiti e si capirà il grado di coinvolgimento dei singoli che hanno affidato soldi alla struttura bancaria.

Fonte:http://www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?art_id=709795

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