
(AGI) - Cape Canaveral (Florida), 12 mag. - La Nasa minimizza i danni subiti dall'Atlantis durante il lancio di ieri e annuncia che lo shuttle continua la sua missione per raggiungere il telescopio Hubble domani. Durante un'ispezione della superficie esterna durata piu' di dieci ore, i setti membri dell'equipaggio hanno scoperto una crepa di 53 centimetri lungo quattro mattonelle dello scudo termico che protegge la navetta durante il rientro. La lesione e' sulla parte inferiore-anteriore dell'ala destra. Secondo l'agenzia spaziale americana - che per un paio di giorni esaminera' attentamente le immagini trasmesse dallo spazio, si tratta di un danno minore che non costituisce un pericolo per gli astronauti o la loro missione. "Lo stesso danno in un'altra parte dello shuttle potrebbe essere piu' problematico" ha detto LeRoy Cain, a capo della squadra di gestione della missione, "il danno in se' appare piuttosto superficiale e non e' su un'area molto larga".
L'Atlantis e' partito ieri per una missione di 11 giorni che dovrebbe portare al prolungamento di altri cinque anni la vita del telescopio Hubble, attivo gia' da 19. L'agenzia spaziale americana valuta con grande attenzione ogni danno alla protezione termica, dopo che una lesione alle piastrelle termiche, provocata da detriti del serbatoio principali staccatisi al momento del lancio, portarono alla tragedia del Columbia, esploso in volo al rientro nell'atmosfera il primo febbraio del 2003. Il 28 gennaio1986 fu lo shuttle Challenger a disintegrarsi in volo poco dopo il decollo per il malfunzionamento delle guarnizioni del serbatoio.
Fonte:http://www.agi.it/estero/notizie/200905131415-est-rt11171-spazio_nasa_minimizza_danno_a_scudo_termico_shuttle_atlantis